1^ Esperienza

Abbiamo accompagnato il testo predisposto dalla Diocesi di Milano sulla CREAZIONE  - è nel materiale online - con un power point. Durante la narrazione - fatta da un nonno, che si è reso disponibile,  abbiamo invitato i bambini a "partecipare alla creazione", diventando sole, luna, stelle, oppure chiedendo loro di fare il verso degli animali, oppure .... Abbiamo messo in gioco la nostra fantasia e abbiamo organizzato l'incontro in modo che i  bimbi fossero i veri protagonisti!! (Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" - COPS - Cavaria, Oggiona, Premezzo e Santo Stefano - 2015)

 

Narrazione

 

IN PRINCIPIO DIO CREÒ IL CIELO E LA TERRA

 

Quella sera Chiara e Marco hanno proprio voglia di far domande. Giocano sul tappeto con le costruzioni immersi nei loro pensieri: Marco intento ad erigere una torre alta alta (dia.)   e Chiara a chiudere in un bel recinto gli animali della fattoria (dia.)   . Il nonno legge il giornale sul divano e commenta ad alta voce, senza alzare lo sguardo dai fatti accaduti nel mondo: «Più che brutte notizie non si trovano…»

«Nonno, guarda che bella la fattoria!», grida la bambina richiamando la sua attenzione.

«Nonno, ma chi ha fatto il mondo?», chiede d’un colpo il piccolo Marco.

E Chiara, la più grande, che non vuole essere da meno di suo fratello, incalza: «Già, chi ha fatto le montagne? E il mare dove siamo stati in vacanza d’estate? E poi tutti quegli animali e i pesci che abbiamo visto, da dove vengono? Ci volevano tutti questi animali nel mondo? Ci volevano proprio anche le zanzare? E i serpenti? Ci volevano anche loro?»

Il nonno sorride, alza lo sguardo e osserva i nipoti a cui vuole molto bene e, mentre sta per rispondere, arriva la domanda più difficile e inattesa: «Chi ci ha messi qui sulla terra?»

A quel punto il nonno tace, si alza lentamente, sfila un grosso libro rosso dallo scaffale (dia.)   , si risiede, lo appoggia sulle ginocchia, tiene sopra le mani, quasi ad accarezzarlo e dice: «Questa è una grande domanda. Tante persone, grandi e piccine, si sono poste queste domande e in tanti hanno provato a rispondere. Per le grandi domande ci vogliono molte risposte. E in questo libro, la Bibbia, che racconta la storia di Dio e dell’uomo, c’è la risposta che cerchiamo».

Chiara si avvicina tenendo lo sguardo fisso su quel grande libro: «Nonno, ma tu l’hai letto tutto?»

Il nonno lo apre e dice: «Ecco la prima pagina di questo grande libro, dove si racconta di Dio che ha fatto il mondo e cosa aveva nella mente e nel cuore mentre lo creava. Se volete ascoltare questa storia dovete chiudere gli occhi…» 

«Sì, sì, siamo tutto orecchi e… con gli occhi chiusi», dice piena di entusiasmo Chiara che è la prima a seguire il suggerimento del nonno. Marco, che è un po’ furbetto, li chiude solo a metà.

«Che cosa vedete?», chiede soddisfatto il nonno.

«Nulla!», rispondono in coro i nipoti. 

E il nonno riprende: «E’ proprio così! All’inizio non c’era nulla e tutto era buio (dia.).  C’era una gran confusione, proprio una gran confusione e se aprite gli occhi un istante, potrete vedere anche Voi quello che vedeva Dio (dia.)   . La terra era senza forma e senza colori! Ma Dio, che è un grande artista che ama le cose belle, pensa: “Come si può vivere in un posto così buio e così triste? Voglio fare qualcosa di speciale, tutto a colori! (dia.) . Qualcosa che solo io posso fare”» 

«Posso tenere gli occhi aperti?», interrompe Marco, «non mi piace stare al buio.» 

«Ma certo!», dice il nonno e, prendendo un tono più solenne, continua: «Dio disse: “Sia la luce!” E la luce fu. Così Dio, che ama la luce, separa il buio dalla luce e chiama la luce giorno (dia.) e il buio notte (dia.). E fu sera e fu mattina. Primo giorno».

«Dio ha fatto la luce! Che meraviglia! Evviva!», dice con tono di esultanza il piccolo Marco.

«A questo punto ci vuole il cielo!», esclama il nonno, che alza la mano quasi a disegnare in alto un grande arco (con il braccio, tracciare un arco in alto e poi diapositiva dell’arcobaleno )   : «E così Dio disse: “Sia il cielo”. (dia).  E il cielo fu. E fu sera e fu mattina, secondo giorno».

«Che forza, basta una parola…», interviene di nuovo Marco.

«Proprio così: basta la Parola di Dio e tutto viene creato, perché quello che Dio dice si realizza e poi così Dio dà un nome a tutte le cose, perché vuole un mondo bello e ordinato.»

«Allora, Marco», protesta Chiara un po’ spazientita, guardando di traverso suo fratello, «siamo solo al secondo giorno, non continuare a interrompere il nonno!» 

Il nonno continua sorridendo: «Ora che c’è il cielo, occorre fare la terra! Così Dio raccoglie le acque e appare l’asciutto. Dio chiama l’asciutto terra (dia e suono)  e l’acqua mare(dia e suono)  .   Quindi Dio si ferma a guardare un istante il suo lavoro e vede che tutto era cosa buona. Così ora sulla terra possono crescere erba (dia ), piante (dia)  , fiori (dia)  , frutti (dia)  . E qui, Dio ha fantasia da vendere: usa tutti i colori, i profumi e i sapori. Il mondo a colori, ecco cosa ha fatto Dio per noi. Un mondo bello per davvero! E Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina, terzo giorno». 

«Anche a me piacciono i colori. Mi piacciono il blu del mare e il giallo del sole», esclama Marco. 

«È vero… il sole! Nonno, il sole Dio non lo fa?», interrompe Chiara. 

«Lo fa adesso: nel quarto giorno Dio crea la luce maggiore che chiama sole (dia.)    e la luce minore che chiama luna (dia.)   e così inizia anche il tempo: i giorni, i mesi e gli anni. Poi mette le stelle (dia.)   . Le fa così belle che noi restiamo con il naso all’insù a guardarle nelle sere d’estate (dia.)   . Dio vide che era cosa buona e fu sera e fu mattina quarto giorno.» 

Marco ha iniziato a tenere i conti dei giorni con le dita della mano: siamo a quattro. Chiara, invece, fissa stupita il nonno che ha il volto raggiante, perché si appassiona sempre di più alla storia che sta raccontando.

La bambina dice: «Sembra che Dio sia felice da come racconti. Non è vero nonno?»

«Eh già! Dio è come un artista che lavora per fare un’opera d’arte, come chi vuole costruire qualcosa di bello e di utile… per amore. Quello che Dio ha fatto per noi, lo ha fatto per amore e con gioia. Infatti più Dio crea più è felice. 

«Deve essere bello vedere come fa a creare…», dice Chiara.

Il nonno continua a raccontare senza fermarsi: «Dio ama tanto creare e così inizia a popolare il mondo con una grande varietà di esseri viventi: gli uccelli (dia e suono)  ,   i grandi mostri marini  (dia),   i pesci del mare (dia),   il bestiame (dia e suono)  , gli animali selvatici (dia e suono)  ,   i rettili (dia).   Dio vide che era cosa buona e fu sera e fu mattina: quinto giorno». 

«Ecco i serpenti! E ci sono anche i mostri marini!», esplode Marco, accendendosi in volto. Intanto tiene con cura il conto dei giorni: cinque.

Chiara, sempre più incuriosita, chiede al nonno: «Per chi ha fatto tutto questo? E qual è la cosa più bella che ha fatto?»

«Brava signorina, siamo arrivati al punto più importante – prosegue soddisfatto il nonno - la Bibbia dice che Dio si ferma ancora un istante a guardare il suo lavoro e vede che il mondo è una cosa buona e bella e dice: “Facciamo l’uomo!”. In un posto così bello ora possiamo fare l’uomo! Così pensa Dio: adesso finalmente possiamo farlo! E qui Dio ci mette tutto il suo impegno e la sua fantasia. L’uomo è la cosa più bella che ha fatto: è il suo capolavoro! La Bibbia racconta la creazione dell’uomo come se fosse un canto. Ascoltate, questo passaggio ve lo leggo per intero».

Marco sale sulle ginocchia del nonno e prende lui in mano il libro e dice: «Dai, lo leggiamo insieme …».

Il nonno assume un tono solenne:

«E Dio creò l’uomo a sua immagine; (dia.)  

a immagine di Dio lo creò: 

maschio e femmina li creò. (dia.)   

Dio li benedisse e Dio disse loro: 

Siate fecondi e moltiplicatevi (dia.)   , 

riempite la terra e soggiogatela, 

dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo

e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». 

Marco un po’ pensieroso dice: «Che parole difficili usa la Bibbia! Però ho capito, nonno! L’uomo è il capolavoro di Dio».

«Proprio così», prosegue il nonno, diventando serio: «Dio ama l’uomo più di ogni altra creatura. Stravede per lui. Quando lo guarda Dio si rivede perché l’uomo è a sua immagine e somiglianza. A questo punto si ferma ancora un istante e Dio vide che l’uomo era cosa molto buona!» 

Questa volta è Chiara che si avvicina al nonno, batte piano il dito sul libro e con sguardo furbo dice: «“Molto buona”. Questa volta a Dio piace di più ciò che ha fatto, perché dice “molto buona”!»

«Brava Chiara che lo hai notato. L’uomo non è come tutto il resto. L’uomo è speciale: Dio ama l’uomo e parla volentieri con lui come a un vero amico, ma anche l’uomo può capire e amare Dio. Questo significa essere immagine e somiglianza di Dio. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.»

Marco con soddisfazione libera l’altra mano per continuare a tenere il conto: «sei!» 

«E il settimo giorno cosa fa?», interviene ancora Chiara: «La settimana ha sette giorni. Ne manca ancora uno.» 

«Non ti sfugge proprio nulla signorina! Dio il settimo giorno si riposa, non perché sia stanco, ma perché vuole fermarsi a vedere quello che aveva fatto. Dio è un artista e quando un artista finisce un’opera d’arte si ferma ad ammirarla, la guarda e la riguarda e si affeziona a ciò che ha fatto. E vuole che anche noi facciamo lo stesso: fermarci a guardare e ammirare le cose belle del creato, i doni belli che ci ha fatto, per ringraziarlo ed essere pieni di gioia.» (serie di dia)

«Ha fatto tutto molto bene», conclude Chiara abbracciando il nonno. 

«Settimo giorno!», conta soddisfatto Marco. 

«Vedete com’è bella la Bibbia? Ci dice che Dio ci ha messi qui sulla terra e che noi siamo il suo dono più bello. I suoi amici più cari. Lui è felice con noi! Felice di averci creato, felice di amarci e di essere nostro amico.»

Il nonno chiude il libro, fa scendere Marco dalle sue ginocchia, e sorride felice, mentre rimette al suo posto la Bibbia, perché pensa alla bontà di Dio che ci ha creati e ci ama: questa sì che è una buona notizia.

I bambini, invece, tornano a giocare con una gioia più grande nel cuore: stanno creando con la propria fantasia un mondo pieno di colori e di sapori, proprio come fa Dio, perché sono creati a sua immagine e somiglianza, come lui ha detto.

 

Vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Copyright Centro Ambrosiano/ITL Milano

 

I "piccoli artisti" ... creano!!!!

Dopo aver narrato la creazione, i nostri bimbi si sono messi all'opera e ... sono diventati dei "piccoli artisti". Utilizzando diversi materiali (tempere, pennarelli, tessuti, pannolenci, carta crespa, cotone idrofilo, paglietta, conchiglie, sassolini, legnetti, brillantini, .... e tanto altro), hanno "creato" il cielo, il mare e la terra!!!! Si sono divertiti un sacco e, attraverso questa attività, hanno fatto esperienza di che cosa vuol dire "creare"!!!  ( Parrocchia Santa Maria Annunciata - Oggiona - 2015)


2^ Esperienza

 

Laboratorio sulla Creazione

 

PRIMA PARTE: NARRAZIONE

Il racconto della creazione è stato narrato da una catechista seguendo lo scritto del catechismo di pagg 12-14. In sottofondo c'era una musica, che seguiva le emozioni espresse dalla voce della lettrice.

All'inizio i bambini sono stati invitati a togliere le scarpe prima di entrare nel salone, nel quale, per dare l'impressione del buio prima della creazione, è stato posto un gazebo sormontato da un telo blu. Per terra sono stati messi dei tappeti.

A luci spente, i bambini sono entrati e si sono seduti sui tappeti.

 Alla frase "E la luce fu!" si è accesa la luce del salone. 

Nel momento della creazione del cielo, è stato introdotto e appeso un telo azzurro raffigurante un arcobaleno.

 

La divisione della terra dalle acque è stata rappresentata con un telo di plastica leggera (quello utilizzato dagli imbianchini) che 4 catechisti hanno fatto passare più volte sopra le teste dei bambini, da una parte all'altra del salone, dando l'effetto delle onde.

 

Per rappresentare la terra sono entrati in scena rami con frutti, fiori...

 

Le fonti di luce sono state rappresentate da 3 ragazze con i disegni di sole, luna e stelle.

 

 

Nella parte riguardante gli esseri viventi, è stato proiettato un video scaricato da you tube, nel quale si vedono immagini di vari animali accompagnati dai loro versi (si può trovare a questo link:  https://youtu.be/jQOG55UPu-E ).

 

Nella creazione dell'uomo alle parole "maschio" e "femmina" le rispettive categorie sono state invitate ad alzarsi in piedi a turno.

 

Il racconto si è poi concluso con la sottolineatura del riposo di Dio che contempla la bellezza del creato e invita gli uomini ad essere felici.

 

SECONDA PARTE: LABORATORIO CREATIVO

 

Nella seconda parte sono state distribuite immagini da colorare, rappresentanti vari elementi della creazione. Le immagini, colorate coi pennarelli dai bambini, sono state incollate su degli spessori in polistirolo.

 

Il tutto è stato poi incollato su una grande base di polistirolo a forma tonda, rappresentante il mondo.

 

Il cerchio è stato suddiviso in 4 settori: nel primo sono stati incollati gli elementi del cielo; nel secondo quelli del mare; nel terzo piante e fiori; nel quarto gli animali.

 

Al centro del cerchio sono state incollate le sagome dell'uomo e della donna.

 

Il mondo è stato appeso nella sala dove si svolge l'incontro di catechismo.

(Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" - COPS - Cavaria, Oggiona, Premezzo e Santo Stefano - 2016)


3^ Esperienza

La Creazione nelle "mani" di piccoli artisti

Ai bimbi di questo gruppo, in un primo momento, abbiamo narrato "la Creazione" utilizzando il testo e le immagini  di cui alla prima esperienza. A mano a mano che il racconto procedeva - ed insieme al racconto anche le immagini - i bimbi si sono trasformati in mare, in cielo, in erba, in fiori, in alberi, in alberi con frutti, in animali, in stelle, in sole, in luna, in ..... La loro fantasia non ha davvero limiti!!!

Abbiamo poi donato a ciascuno di loro tre panetti di pongo e li abbiamo invitati, andando a casa, a modellare le "creature" che preferivano. Le loro mani sono diventate le mani di "piccoli artisti", desiderosi di .... ricreare le bellezze del creato!!! Ed in ultimo, con l'aiuto dei genitori, sono stati "ricreati" anche gli uomini!!!  ( Parrocchia Santa Maria Annunciata - Oggiona - anno 2017)


4^ Esperienza

"Messa in scena" della Creazione

Attori : i bambini     Spettatori : i Genitori

"Cosa ne dite - abbiamo detto ai bambini - di "mettere in scena" la creazione, invitando i Vostri Genitori ad assistere allo spettacolo?  Ci faremo aiutare da qualcuno!!!"  Ed i bimbi hanno accettato con entusiasmo e sono diventati ... "attori per una sera"!!!

Ma come "mettere in scena la creazione"?

- Innanzi tutto, abbiamo invitato i bambini a portare i loro peluches, quelli a forma di animali, quelli a forma di sole, di luna e di stelle, di ....

- Nei pomeriggi in cui non c'è l'incontro di catechismo (gli incontri sono quindicinali), i bimbi vengono ugualmente in oratorio e con loro siamo soliti svolgere attività, giochi, ... che sono anche sviluppo di ciò che si fa a catechismo: avevano colorato pesci di ogni genere e avevamo creato l'ambiente marino!!! Durante la rappresentazione ai genitori, abbiamo ricreato il mare, utilizzando il materiale già preparato in precedenza.

- Per rappresentare la creazione dell'uomo, creato "ad immagine e somiglianza di Dio", abbiamo pensato di portare uno specchio, su cui abbiamo attaccato un'immagine di Gesù: i bambini sono stati invitati a specchiarsi così che la loro immagine si confondesse con quella di Gesù!!!

- Per le musiche e le luci, abbiamo chiesto aiuto al tecnico della nostra Comunità parrocchiale.

- Per poter aiutare al meglio i bimbi nei loro movimenti, ci siamo fatti aiutare da alcuni genitori e da un'altra catechista.

Ed eccoci arrivati al sabato pomeriggio della "messa in scena" della Creazione: i genitori sono arrivati insieme ai loro bimbi, qualcuno anche con i figli maggiori!!! E' ora di iniziare!!! Mentre una di noi catechiste leggeva, molto lentamente, il brano della Genesi sulla creazione, i bambini hanno mimato quello che sentivano, quasi come se stessero creando loro stessi.

La lettura è stata accompagnata da musica di sottofondo, che ben sottolineava l'opera creatrice (musiche di Ennio Morricone)

L'incontro si è concluso con la merenda per tutti, un po' di gioco per i bambini e qualche buona chiacchera per i genitori, che si sono dimostrati felici di essere stati coinvolti in questa esperienza!!!! ( Parrocchia Santa Maria Annunciata - Oggiona - anno 2017)

  GENESI  -  LA CREAZIONE

 

Capitolo 1

 

In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. (tutto scuro – la stanza è nel buio più completo. I bambini sono sotto il telo nero)

 

Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. (gioco di luce con torce sotto il telo nero fino a che i bambini escono – si accendono tutte le luci)

 

Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.

 

E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque».
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo
(si separano i due teli blu – uno è deposto per terra, l’altro è appeso)

 

E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

 

Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare (animazione terra e animazione mare)

 

E Dio vide che era cosa buona.

 

E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne:
la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie
(i bambini portano in scena fiori, frutti, alberi, …)

 

Dio vide che era cosa buona.

 

E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni
e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne:
Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra
e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre
(i bambini portano in scena sole, luna e stelle)

 

E Dio vide che era cosa buona.

 

E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

 

Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie (i bambini portano in scena gli uccelli e gli animali marini da loro disegnati e colorati)

 

E Dio vide che era cosa buona.

 

Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».

 

E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

 

 

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie (i bambini portano in scena gli animali che vivono sulla terra).

 

 

E Dio vide che era cosa buona.

 

 

E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, (tutti i bambini si specchiano in uno specchio , dove vi è attaccata un'immagine di Gesù) e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio (entrano in scena i bambini)e femmina (entrano in scena le bambine) li creò

 

Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra (i bambini si muovono e prendono in braccio i bambolotti).; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra»

 

Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde» (i bambini percorrono la terra accarezzando i fiori, raccogliendo i frutti, nuotando nel mare, guardando le stelle, …)

 

E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

 

 

E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

 

 Capitolo 2

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.

 

Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

 


Il segnalibro della creazione

Ecco un altro simpatico "segno" da donare ai bambini, a conclusione della tappa. Ognuno di loro è stato invitato a personalizzarlo, inserendo la propria fotografia.  ( Parrocchia Santa Maria Annunciata - Oggiona - 2017)

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IL SEGNALIBRO DELLA CREAZIONE
Ecco un simpatico ed utile segno, da donare ai bambini, al termine della tappa
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5^ Esperienza

La creazione : una "meraviglia" ai nostri occhi!!!

Ed eccoci, dopo aver ascoltato l'audio racconto, all'opera,  in un simpatico laboratorio, per "ri-creare", con i nostri bambini, i doni che Dio ci ha fatto!!! (Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" - COPS - Cavaria - Katia - 2018)