"In tanti anni che faccio la catechista, mai e poi mai mi sono imbattuta in Nicodemo, figura già difficile per noi adulti, figuratevi per i ragazzi!!!! No, no, no, è proprio impossibile spiegarlo ai ragazzi e poi, cosa c'entra Nicodemo con il percorso in preparazione alla cresima? Saltiamolo e passiamo direttamente alla parabola della vite e dei tralci!! E poi, la Diocesi ci dice sempre di "tenere il filo" con il cammino precedente, se saltiamo Nicodemo, riusciamo a tenere il filo, altrimenti, no!!! La diocesi, questa volta, deve aver proprio sbagliato!!!"

Queste sono state le prime parole che ho sentito da alcune catechiste riguardo a Nicodemo!!! Vi assicuro che la battaglia è stata ardua: non è stato facile far comprendere che è proprio passando attraverso Nicodemo che si può tenere il filo con il percorso del terzo anno, in particolare comprendere come mai la parabola della Vite e dei tralci è presentata sia al termine del 3^ anno sia all'inizio del 4^,  e che si arricchisce di significato solo attraverso al figura di Nicodemo!!! Dopo lunga discussione, propongo di provare a vedere in Nicodemo i nostri ragazzi: anche loro, che pur hanno già incontrato Gesù - come Nicodemo - sono alla ricerca di che cosa voglia dire "vivere secondo lo Spirito", cosa voglia dire "rinascere dall'alto", desiderano comprendere maggiormente cosa accade nella vita quando si cammina sulle vie del Vangelo!! 

"E' vero, hai ragione!!! Nicodemo è proprio come i nostri ragazzi!!! Allora si fa!!!

Quante volte ho sentito dire: " questo è troppo difficile, i bambini non possono comprendere, quindi lo saltiamo!! La diocesi ha certamente sbagliato!!!" Mai saltare una tappa perché siamo convinti che sia troppo difficile per i bambini/ragazzi!!! Il Signore saprà certamente stupire noi e i nostri ragazzi

Buon cammino a tutti!!!

Come presentare ai ragazzi la figura di Nicodemo, in modo che possano "entrare in sintonia con lui, un uomo in ricerca che vuole comprendere in profondità le parole di Gesù, così che si accenda in loro un rinnovato desiderio di ascoltare il Maestro per scoprire l’azione personale dello Spirito e, di conseguenza, il valore della propria interiorità? Come coinvolgerli?

Proprio interessante il "dialogo notturno di Nicodemo", a portata di ragazzi!!! Ma quale modalità - fra quelle proposte dalla Diocesi - adottare per realizzarlo?
- leggiamo il testo proposto con due buoni lettori, dividendo opportunamente i rispettivi ruoli;
- attuiamo una drammatizzazione, affidando a due animatori o due catechisti i ruoli previsti dal testo;
- individuiamo un buon attore, opportunamente abbigliato, che sappia interpretare Nicodemo ed entrare in dialogo con i ragazzi, utilizzando il testo offerto nel web come un canovaccio che presenta le questioni di fondo da far emergere nel dialogo. Il ruolo del “personaggio – spalla”, quello cioè che nel testo dialoga con Nicodemo, verrà assunto dai ragazzi stessi del gruppo: quindi chi interpreta Nicodemo dovrà avere l’abilità di sollecitare le loro domande e interventi, per dirottare poi l’attenzione su ciò che è realmente importante da comunicare.

Certamente la terza opzione è la migliore: dobbiamo trovare qualcuno che possa interpretare Nicodemo!!! 

In Comunità Pastorale c'è un membro della Passione del Signore Onlus: possiamo chiedere a lui!!! E così abbiamo fatto: gli abbiamo dato il testo, spiegando che cosa volevamo fare e lui si è reso disponibile immediatamente!!!

Abbiamo preparato ogni cosa con cura:

Prima di iniziare l'incontro, abbiamo accompagnato Nicodemo in oratorio: la sua presenza ha suscitato grande curiosità!!! Grandi e piccoli si chiedevano chi mai fosse ed i nostri ragazzi hanno incominciato a ….. entrare nell'incontro 

Ed eccoci nella sala dell'incontro. I ragazzi si sono accomodati ciascuno sul proprio cuscino e, mentre entrava Nicodemo, per "ambientare" l'incontro,  abbiamo proiettato un cielo stellato. Una volta che si è presentato, sempre per ambientare l'incontro, abbiamo proiettato l'immagine del catechismo.

Il dialogo è stato davvero incredibile!!! Il coinvolgimento dei ragazzi è stato immediato!!! Ed il loro interesse eccezionale!!! Le loro domande sembravano non finire e le loro riflessioni serie e profonde. E, cosa incredibile, "immedesimandosi" in Nicodemo, hanno compreso che anche loro hanno la possibilità di incontrare Gesù: come lui lo aveva incontrato di notte, così loro lo possono incontrare nel Vangelo!!! 

La settimana successiva, abbiamo proposto il gioco di ricerca trovato fra il materiale online della Diocesi. I ragazzi, divertendosi, hanno avuto l'occasione di riflettere ancora sul messaggio lasciato loro da Nicodemo. 

La Diocesi propone di iniziare l'incontro con un gioco di ricerca: dopo aver sparso per l’Oratorio delle immagini [= foto stampate] che ritraggono elementi della vita di madre Teresa, invitare i ragazzi ad andare in giro per l’Oratorio divisi a gruppetti e a raccogliere il maggior numero di informazioni possibili.

Ma poiché si prevedeva pioggia, abbiamo trasformato il gioco di  cui sopra in un "memory". Abbiamo utilizzato le immagini del catechismo, che rappresentano elementi della vita di Madre Teresa, e altre immagini di Santi. Dopo aver giocato ciascuno per conto proprio ed esaurito le tessere del memory, per ricostruire la storia di Madre Teresa, li abbiamo invitati ad unirsi ad un/un' altro/a compagno/a, così che si potessero aiutare vicendevolmente. Ed eccoli interessati a Madre Teresa, donna incredibilmente innamorata di Gesù, tanto da vederlo nei più derelitti e poveri!!! Abbiamo poi proiettato i due video segnalati dalla Diocesi, quello sulla vita di Madre Teresa e la testimonianza del Card. Angelo Comastri sull'importanza della preghiera per lei.

Ancora una volta i ragazzi si sono divertiti e l'incontro di presentazione della figura di Madre Teresa di Calcutta è stato coinvolgente!!!

La settimana successiva erano in programma le confessioni. Abbiamo pensato di preparare i ragazzi, presentando loro la parabola della vite e dei tralci. L'esperienza è stata positiva.

Nel mese di gennaio 2019, durante la festa della famiglia, consegneremo ai ragazzi la "legge dell'amore" e, per quell'occasione, prepareremo la vite dove i ragazzi, insieme ai loro genitori, attaccheranno i loro "frutti buoni".