La Diocesi chiede, all'inizio di questa 4^ tappa, attraverso il racconto biblico e la scoperta dei significati dei sette cibi che compongono la cena pasquale, di introdurre i ragazzi nella celebrazione della Pasqua ebraica, così come l’ha vissuta Gesù.
Come già aveva fatto in occasione delle "Nozze di Cana", anche in questa occasione, la Diocesi propone di preparare otto stand, invitando i catechisti a spiegare il significato dei sette cibi, mostrando gli alimenti ai ragazzi ed invitandoli a degustarli.
Poiché, durante il gioco degli stand preparato in occasione delle "Nozze di Cana", ci siamo accorte che i ragazzi, che si sono divertiti moltissimo - forse troppo presi dal movimento e dal gioco - , hanno avuto grandi difficoltà a ricostruire il brano evangelico, abbiamo pensato di proporre il tutto in maniera più statica ed abbiamo preparato la Cena pasquale di Gesù.
Abbiamo allestito la sala dell'incontro, preparandola secondo le indicazioni forniteci dal testo sulla Cena Ebraica, che abbiamo utilizzato e che abbiamo fotocopiato, in modo che ogni ragazzo ne avesse una copia. I ragazzi hanno fatto gli apostoli; la suora ha interpretato il sacerdote e un'animatrice e due genitori hanno servito la cena, in modo da permettere ai ragazzi di seguire con attenzione tutta la celebrazione. Dopo aver vestito i ragazzi con gli abiti già utilizzati in altre sacre rappresentazioni, abbiamo iniziato - e poi concluso - la celebrazione con il canto "Ma nishtana" (https://www.bing.com/videos/search?q=ma+nishtana&&view=detail&mid=3D2B3049F4FC1E580D9A3D2B3049F4FC1E580D9A&&FORM=VRDGAR - poichè il video annesso al canto è veramente bello, abbiamo poi trasmesso il link, via email, alle famiglie, così che i ragazzi abbiano la possibilità, attraverso le immagini, di ripercorrere il cammino del popolo di Israele). Durante la cena, i ragazzi sono stati attentissimi ed hanno partecipato volentieri: c'è stato davvero tanto silenzio!!! Tutti hanno mangiato i cibi che venivano loro serviti e, aiutati dalla suora, hanno potuto rivivere l'esperienza che avevano già vissuto in seconda elementare, celebrando l'Ultima Cena di Gesù, comprendendo questa volta qualcosa di più. L'esperienza è stata davvero "stupenda"!!!!
Ecco il testo utilizzato dal gruppo 4^ elementare di Cavaria per la drammatizzazione dell'Ultima Cena di Gesù.
Per introdurre i ragazzi nell'Ultima Cena di Gesù, nel suo contesto di tradimento, come suggerito dalla Diocesi, abbiamo iniziato l'incontro, trasmettendo l'Ultima Cena di Gesù del film "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli, in cui Gesù annuncia il tradimento di uno dei discepoli, senza rivelarne il nome, e in molti modi fa capire che non sarebbe scappato, per assorbire tutto il male del mondo. Dopo la visione del video, abbiamo invitato i ragazzi ad immedesimarsi nei discepoli, "entrando" nella scena, aiutati anche dall'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, che abbiamo proiettato, ma che si può trovare nel sussidio, alle pagine 48 - 49. Li abbiamo poi portati nella sala dove avevamo già preparato una lunga tavola con una tovaglia bianca e li abbiamo invitati a fare il "tableau vivent", cioè a riprodurre, dal vivo, l'opera di Leonardo. Dapprima, i ragazzi hanno preparato la tavola, dovendo scegliere quali vettovaglie mettere sul tavolo: infatti, tra il materiale preparato, abbiamo anche inserito elementi che non c’entravano per niente, che i ragazzi immediatamente hanno messo sul tavolo e, solo in un secondo momento, guardando bene il quadro, hanno tolto.
Poi, dopo essersi vestiti, hanno interpretato i discepoli: ognuno di loro ha scelto un discepolo in particolare, fra quelli raffigurati e, dopo aver riflettuto sul perché fosse raffigurato proprio così, lo ha “interpretato”. Con l’aiuto del cellulare abbiamo potuto far vedere loro i particolari e spiegare le espressioni, i gesti, gli sguardi, …. E’ stata un’esperienza davvero …. “costruttiva” oltre che divertente!!!
Ed ecco ... "Il Cenacolo 2018"!!!
Come far rivivere ai ragazzi lo sgomento e lo stupore degli apostoli al gesto di Gesù di lavare i loro piedi, un gesto che capovolge ogni logica umana, e che il Signore Gesù vive per primo, chiedendo poi anche a noi di fare lo stesso? Come accompagnare i ragazzi alla scoperta della Scrittura, ascoltando gli interrogativi che affiorano dal racconto stesso, sapendo che non basta far loro capire ciò che accade, ma che occorre seguire passo dopo passo lo sviluppo della scena, rivivendo le sorprese, i vissuti e le reazioni dei personaggi?
Nella nostra Comunità, la "lavanda dei piedi" è affidata al gruppo dei comunicandi, che, vengono preparati a vivere questo gesto con delle prove. Ed è proprio durante le prove che abbiamo annunciato la "logica divina del potere", scegliendo di non separare l'annuncio dall'esperienza!!! Esperienza edificante, per tutti!!!! (Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" - Cavaria, Oggiona, Premezzo, Santo Stefano - Parrocchia di Oggiona - 2018)
Cosa ne dite dell'idea di realizzare un simpatico libretto sulla Messa da donare ai ragazzi? Un piccolo "bignami" per aiutarli a fare ordine sul susseguirsi dei vari momenti della celebrazione eucaristica? Ecco che cosa hanno realizzato le catechiste del gruppo comunicandi della Parrocchia S. Giulio di Cassano Magnago.