Ritiro in vista della celebrazione della Messa di Prima Comunione

Dice la Diocesi:

Si programmi di dedicare un tempo disteso per vivere un’esperienza d’interiorità e di silenzio oltre che di comunione e fraternità. Attraverso la riflessione e il confronto, l’ascolto e la preghiera, i ragazzi potranno rafforzare il desiderio di incontrare il Signore Gesù nell’ Eucaristia e disporre la volontà ad entrare in comunione con lui.

Lo svolgimento del ritiro dipenderà da molti fattori: il tempo e il luogo a disposizione, il numero dei ragazzi, i destinatari a cui ci si vuole rivolgere (la famiglia o i soli ragazzi). Nell’elaborare la proposta del ritiro ogni comunità educante dovrà compiere con attenzione alcune scelte. 

1. Dove?

Per favorire il raccoglimento è meglio scegliere un ambiente diverso dal proprio oratorio e dagli spazi che i ragazzi conoscono o utilizzano regolarmente. È bene inoltre che ci sia una cappellina o una chiesa raccolta in cui pregare ed eventualmente celebrare l’Eucarestia. 

2. Quando?
Il ritiro solitamente è vissuto prima della prima Comunione come preparazione immediata, ... In base al calendario parrocchiale si può proporre un’intera giornata o soltanto un mattino o un pomeriggio. È necessario però che sia un tempo più ampio rispetto agli incontri abituali di catechesi. Sarà così più facile vivere un’esperienza integrata in cui mettere in gioco tutte le dimensioni della catechesi.

3. Con chi?
In molte parrocchie il ritiro è proposto all’intera famiglia. La dimensione comunitaria e famigliare, infatti, trova nel momento del ritiro uno spazio particolare. Questa dunque è certamente la scelta da privilegiare, perché coinvolge tutti e perché permette di proporre attività da vivere tra genitori e figli insieme .......

Ecco come la Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" C.O.P.S. - Cavaria, Oggiona, Premezzo e Santo Stefano - ha scelto di vivere questa esperienza d'interiorità e silenzio ...

Dopo un momento di preghiera comune tra genitori e figli, guidata dal Parroco - don Claudio Lunardi - i ragazzi ed i genitori si sono divisi e, gli uni guidati dalle catechiste, gli altri dal Parroco, hanno vissuto un percorso parallelo sul brano di Vangelo di Luca 24, 13 - 32.

RAGAZZI

 

RITIRO dei RAGAZZI di

 

4^ ELEMENTARE

 

in vista della Messa di Prima Comunione

 

 

 

FASE DI ACCOGLIENZA

 

Per le catechiste : E’ bello parlare ai bambini del Giorno del Signore, come “chiamata” di Gesù. La domenica è un giorno diverso dagli altri, ci fa intravedere il giorno definitivo, senza tramonto, e ci ricorda che siamo fatti per la festa che è gratuità, gioia, serenità, incontro … È molto importante mettere i bambini in quest’ottica e far loro sentire la bellezza del Giorno del Signore, attraverso un lavoro di introspezione sulla loro esperienza della domenica. Teniamo presente che nella realtà odierna spesso i fanciulli hanno difficoltà ad andare a Messa e, quando ci vanno, non sempre la partecipazione è vissuta in modo vivo e gioioso. Le loro riflessioni andranno quindi accolte con un ascolto attento e discreto, non giudicante, e serviranno per adottare scelte che favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento di tutti, grandi e piccoli.

 

Cosa fare : I ragazzi danno grande importanza al clima festivo in se stesso, al fatto che siano tutti contenti e che la partecipazione sia più larga possibile (esperienza feste di compleanno). Prima di dare avvio alla fase di proiezione, preparare la sala in cui si svolgerà il ritiro A FESTA (qualche palloncino, qualche caramella o cioccolatino o … , un po’ di musica, …), per introdurre il GIORNO DI FESTA!!

 

 

            FASE DI PROIEZIONE (15 minuti c.)

 

Ecco come penso e vivo la mia domenica

 

Iniziamo l’incontro facendo esprimere ai ragazzi che cos’è la domenica per loro : “Ecco come penso e vivo la domenica …”. Dopo aver consegnato ai ragazzi un cuore grigio, invitiamoli a scrivere da un lato il loro nome, dall’altro quello che è per loro la domenica!!!

 

Alla fine avremo un vero e proprio identikit della loro domenica!!!!

 

Terminata questa prima attività di osservazione e di rilevazione, le catechiste cercheranno di far riflettere sui messaggi. Se qualche ragazzo ha inserito nella sua classifica la messa o la visita ai nonni o a qualche persona cara, che magari non si può più muovere da casa, le catechiste dovranno, con delicatezza, sottolineare la differenza rispetto ad altre attività non strettamente connesse con la domenica come giorno del Signore. Ecco allora le domande con cui si può introdurre la fase di approfondimento:

 

Che cosa è necessario perché la domenica diventi festa davvero?

 

Come vivere allora la festa?

 

 

 

FASE DI APPROFONDIMENTO (30 minuti c.)

 

Gesù mi dice … L’affascinante avventura dei due di Emmaus

 

Narrazione del Vangelo di Luca (24,13 - 35) e spiegazione.

 

Si può utilizzare la proposta EMMAUS narrazione  oppure    OFF On i 2 di Emmaus , accompagnando il racconto con la presentazione in pps di Arcabas oppure drammatizzando. Le catechiste dovranno, qualsiasi modalità di narrazione scelgano, attualizzare il racconto, in modo che i ragazzi riescano ad immedesimarsi in uno dei personaggi della vicenda.                    

 

FASE DI RIAPPROPRIAZIONE  (20 minuti c. )

 

Lavoro a  gruppi : costruiamo un “tableau vivent" 

 

La fase della riappropriazione viene svolta attraverso l’arte”. L’opera d’arte, per sua natura, è in grado di iniziare un dialogo con chi l’accosta e di accompagnarlo “dentro” ciò che essa rappresenta o evoca; ciò risulta particolarmente vero quando essa fa riferimento all’esperienza religiosa e, in particolare, agli episodi narrati dalla Scrittura.

 

Per questo motivo l’accostamento di opere d’arte può essere uno strumento prezioso per sviluppare e approfondire un percorso formativo a chiara ispirazione biblica come quello del percorso diocesano.

 

Per lo svolgimento di questa fase, le catechiste potranno utilmente prepararsi utilizzando il materiale di approfondimento (allegati: Arcabas – notizie sulla vita; Un misterioso pp Arcabas; Caravaggio e le due Cene di Emmaus; Eucarestia ed arte, riportati, per comodità, anche qui di seguito), che fa parte integrante del presente incontro.

 

COSTRUIRE UN TABLEAU VIVENT

 

Si dividono i ragazzi in tre gruppi:

 

1.     Al primo gruppo viene affidato il compito di “dipingere” l’incontro dei due di Emmaus con lo straniero.

 

2.    Al secondo viene affidato il compito di “riprodurre” la Cena di Emmaus di Caravaggio.

 

3.    Al terzo gruppo viene affidato il compito di “dipingere” il ritorno dei due di Emmaus a Gerusalemme.

 

In ogni gruppo i ragazzi decidono, cosa dipingere, cosa riprodurre, come lavorare.

 

Ciò che è necessario curare è che i ragazzi provino ad immedesimarsi nei pensieri e negli atteggiamenti dei protagonisti del Vangelo. Bisogna cioè tentare di esprimere quali sentimenti e quali emozioni provano i personaggi. Le persone quindi si dispongono, in uno spazio definito, componendo / ricomponendo il quadro (creando / copiando movimenti, espressioni, disposizione degli oggetti, ecc. ...).

 

Il conduttore aiuta dapprima i ragazzi ad esprimere ciò che provano  e poi a riprodurlo, facendosi aiutare dalle catechiste, dagli animatori ed eventualmente dai ragazzi che non desiderano rappresentare il Vangelo (che fungono da osservatori esterni / registi e possono dare suggerimenti).

 

I  quadri così creati dai ragazzi verranno proposti ai genitori, nel primo pomeriggio, prima della ripresa delle attività.

 

Se il lavoro viene svolto in gruppi, è interessante, alla fine, confrontare i risultati ottenuti, lasciando emergere ciò che ciascun gruppo ha privilegiato.

 

RIPRESA DELL’ESPERIENZA (nel primo pomeriggio)

 

Utilizzando il catechismo (pagg. 66 e 67), aiutiamo i ragazzi a ripercorrere i vari momenti del brano di Vangelo di Luca 24, narrato durante la mattinata e a “vederli” nella messa!! Facciamo notare ai ragazzi come la dinamica del rito eucaristico riprenda tutte le dimensioni contenute nel brano dei discepoli di Emmaus.

 

Alla luce della pagina evangelica, per ogni momento della Messa è possibile suggerire un atteggiamento particolare da vivere.

 

I discepoli escono da Gerusalemme e si mettono in cammino, carichi di delusione per quanto avvenuto nella Pasqua.

 

I cristiani escono di casa e si dirigono verso la chiesa, carichi delle gioie e delle fatiche della settimana appena trascorsa.

 

Gesù, dopo aver ascoltato il racconto dei discepoli, interpreta la loro situazione alla luce delle Scritture.

 

Vengono lette e spiegate le Scritture.

 

I discepoli insistono con Gesù che resti con loro: il desiderio prepara all’incontro con il Risorto.

 

Con la presentazione dei doni, “frutto del lavoro dell’uomo”, si prepara il momento in cui Gesù si rende presente nel pane e nel vino.

 

Attraverso la preghiera di benedizione e il gesto dello “spezzare il pane” i discepoli riconoscono la presenza di Gesù.

 

Nella preghiera eucaristica e nella comunione al pane consacrato i cristiani riconoscono e accolgono la presenza di Gesù

 

I discepoli partono senza indugio e ritornano da dove erano venuti,condividendo la gioia di aver visto il Signore.

 

I cristiani partono dalla celebrazione e tornano alle loro case, forti della certezza della presenza del Signore. 

 

CONCLUSIONE

 

Al termine, si consegna ad ogni ragazzo un cuore rosso; da un lato è riportata il versetto del Vangelo di Luca, 24 , 32 "Non ardeva forse in noi il nostro cuore. Dall'altro lato i ragazzi potranno scrivere, alla luce di quanto ascoltato e vissuto, come desiderano “vivere la domenica”, facendo davvero di questo giorno un giorno di festa, il giorno dedicato al Signore!!!

 

 

 

N. B.: Il cuore grigio ed il cuore rosso verranno uniti insieme con un nastro rosso e donati ai ragazzi, a ricordo dell'esperienza vissuta e come segno da condividere con i genitori. 

 

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LIBRETTO DEL RITIRO PER I RAGAZZI
Libretto per il ritiro in vista della celebrazione della Messa di Prima Comunione con programma della giornata e animazione della Santa Messa a conclusione della giornata
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PROGRAMMA DELL'INCONTRO CON I RAGAZZI
Programma dell'incontro con i ragazzi secondo il metodo del laboratorio
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TESTO PER LA NARRAZIONE DEL BRANO DI VANGELO DI LUCA 24, 17
Narrazione della vicenda dei due discepoli di Emmaus
OFF ON i due di emmaus - Un amico buono
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Arcabas : immagini con cui accompagnare la narrazione

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TESTO PER LA NARRAZIONE DEL BRANO DI VANGELO DI LUCA 24, 17
Narrazione della vicenda dei due discepoli di Emmaus, che può essere utilizzato in alternativa a "OFF ON, I DUE DI EMMAUS - UN AMICO BUONO COME IL PANE"
I DISCEPOLI DI EMMAUS - narrazione.pdf
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NOTIZIE SULLA VITA DI ARCABAS
Alcuni appunti sulla vita di Arcabas, utili per i catechisti
Arcabas NOTIZIE SULLA VITA.pdf
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GENITORI

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LIBRETTO DEL RITIRO PER I GENITORI
Libretto per il ritiro in vista della celebrazione della Messa di Prima Comunione con programma della giornata, spunti di riflessione per la riappropriazione e animazione della Santa Messa a conclusione della giornata
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FASE DELL'APPROFONDIMENTO - SPUNTI PER LA RIFLESSIONE
Note per l'approfondimento con i genitori
RITIRO GENITORI dei comunicandi sintesi.
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I cuori dei genitori

Anche i genitori, nella fase iniziale dell'incontro - fase proiettiva hanno ricevuto un cuore: su un lato erano riportati alcuni stati d'animo in cui ci si può trovare quando la vita non va come la si programma, quando ci si trova di fronte ad un fallimento, ad una delusione, a chissà quali altre situazioni ... : incredulità, lamento, superficialità, dubbio, delusione, incertezza, ...

Su questi cuori, sull'altro lato, durante la celebrazione della santa Messa - più precisamente durante il momento penitenziale - i genitori sono stati invitati a scrivere, alla luce di quanto ascoltato, ciò per cui chiedere perdono al Signore!!! Ciascun genitore, al termine della giornata, ha poi portato a casa il proprio cuore, a ricordo dell'esperienza vissuta e come segno da condividere con i figli.

“Genitori & figli in preparazione alla PRIMA COMUNIONE

 

 

Domenica 8 aprile noi genitori con i nostri bambini di 4^ elementare siamo andati al ritiro spirituale in preparazione alla prima comunione, nello splendido santuario di Santa Maria del Sasso a Caravate. La prima parte della giornata, mentre i bimbi erano impegnati nelle loro attività con suor Daniela, le catechiste e gli animatori, noi genitori l’abbiamo passata ad ascoltare una riflessione esposta da don Claudio sul rapporto genitori-figli: come vivere insieme a loro ogni momento di questo bellissimo e importante periodo della loro vita; come sia difficile mantenere certi equilibri nel rapporto con loro visto le distrazioni e i ritmi che ci sono al giorno d’oggi, e di conseguenza l’importante centralità di Gesù all’interno della famiglia.

 

Di seguito, nello splendido parco, papà e mamma hanno scritto una lettera indirizzata al proprio figlio in vista della comunione. Stare insieme, pensare, confrontarsi, cercare le parole più adatte da scrivere è stato sicuramente un bel momento di coppia.

 

Poi pranzo al sacco tutti insieme nel parco col tempo finalmente clemente che ha fatto da cornice e foto di gruppo di rito per immortalare il momento gioioso.

 

Nel pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la  toccante lezione d’amore e di vita da parte di Mario e Carmen dove più di una lacrimuccia hanno fatto scendere… facendoci riflettere su quali siano veramente le cose importanti. Dopo la messa celebrata da don Claudio nella bellissima chiesa, ci siamo salutati con la consapevolezza di avere passato una domenica che ricorderemo sicuramente per aver imparato ad apprezzare di più quello che molte volte diamo per scontato e ringraziare il Signore per quello che ci ha donato.

 

                                                                                                                                                 Enzo e Alessia