La "festa" delle nozze di Cana

Nella scheda, che potete trovare nel materiale online predisposto dalla Diocesi  "Vissuto dei ragazzi - Terza Tappa - GESÙ PANE DI VITA PER TUTTI", alla pagina 2, si dice: "Irrinunciabile per la comprensione della celebrazione eucaristica domenicale è il vissuto della festa, indubbiamente una delle esperienze più belle della vita dell’homo socialis, indispensabile per l’aggregazione e la costruzione di gruppi solidali e, fin dalla notte dei tempi, strettamente collegata al culto. Non si può dire che nella vita dei nostri ragazzi manchino le feste: a diversi livelli, dalle più piccole e famigliari, alle sagre del paese, alle feste della squadra di calcio, creano nel tempo della normalità degli spazi di diversità gioiosa e liberante. Negli ultimi decenni per i ragazzi hanno assunto importanza particolare le feste di compleanno. Sono generalmente le preferite, perché per qualche ora (ma si devono mettere in conto anche i
tempi dell’attesa e della preparazione) il festeggiato diventa il protagonista indiscusso della sua cerchia sociale, destinatario di regali, acclamazioni, fotografie e comunque sempre al centro della scena. In questo senso l’esigenza di gratificazione del ragazzo trova una conferma importante e valida e il fatto che, a rotazione, ogni amico abbia la propria festa mitiga in parte l’egocentrismo insito nell’esperienza.
Tuttavia l’evocazione delle feste di compleanno, finalizzata alla comprensione della festa domenicale, chiede un’operazione d’inversione di marcia che dev’essere esplicitata all’interno del percorso catechistico: il festeggiato, in questo caso, non è il ragazzino, ma è Gesù e questo è il
“fatto” che rende diversa da tutte le altre la festa della domenica. La bellezza, la gioia e la libertà della domenica vanno colte proprio all’interno dell’esperienza unica dello stare con Gesù in maniera tutta speciale, partecipando alla sua resurrezione.
Un passo intermedio tra la festa del compleanno e quella della domenica è individuabile nella creazione di feste di gruppo (ad esempio la festa dei battesimi o della prima riconciliazione), che si scoprono belle e gioiose nonostante l’assenza dell’amato protagonismo (anzi forse proprio in virtù di questa mancanza). " 

 

Proprio a voler sottolineare il valore della festa, abbiamo pensato di introdurre il dialogo tra il Maestro di cerimonia e l'invitato (tappa 3 - tempo 1 - drammatizzazione - "Sulla piazza di Cana di Galilea"), preparando la festa delle nozze di Cana: abbiamo allestito la sala dell'incontro come un banchetto di nozze (abbiamo portato da casa gli arredi, per le giare abbiamo utilizzato i portaombrelli, .... ) ed abbiamo invitato i ragazzi a "partecipare alla festa" come invitati. Aiutati da alcuni adulti (genitori e membri della comunità parrocchiale) e dagli animatori che affiancano noi catechiste nel cammino, abbiamo messo in scena la festa ed il dialogo e, a seguire, abbiamo fatto il gioco a stand (tappa 3 - tempo 1 - gioco poliziesco - "Sulla piazza di Cana di Galilea"). 

La partecipazione dei ragazzi è stata entusiasta!!! Abbiamo poi concluso l'incontro, leggendo il brano di Vangelo, così come proposto dalla Diocesi (gesto ritualizzato), nella stessa modalità proposta negli anni precedenti:  i ragazzi, dopo aver partecipato attivamente e gioiosamente alla festa e al gioco poliziesco, si sono seduti nell'angolo, che avevamo preparato per la preghiera, ed in assoluto silenzio, hanno ascoltato la lettura del Vangelo. Non avremmo mai pensato che potessimo vivere così anche il momento conclusivo dell'incontro!!! Esperienza davvero incredibile!!! (Parrocchia "S. Maria Annunciata" -  Oggiona 2018)

Ecco come abbiamo allestito la sala dell'incontro

Eccoci al "gioco poliziesco"


Le Nozze di Cana di … Cassano M.

Ecco come hanno vissuto i ragazzi della parrocchia di San Giulio di Cassano Magnago (Va), coinvolgendo la Comunità Educante (catechisti, animatori, educatori, ....  (Parrocchia "S. Giulio" -  Cassano Magnago - Luisella - 2019)

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LE NOZZE DI CANA DI GALILEA - DRAMMATIZZAZIONE
Testo per la drammatizzazione del brano di Vangelo delle Nozze di Cana di Galilea
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INDAGINE - GIOCHI PER LE NOZZE DI CANA
Materiale per realizzare i giochi dell'indagine delle nozze di Cana
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LIBRETTO RICORDO DELLE NOZZE DI CANA
LIBRETTO foto - nozze di Cana x 4 el. 10
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Tappa 3 - Tempo 2

Visita all'Azienda agricola

Dice la Diocesi : In questo tempo, "desideriamo appassionare i ragazzi al gusto della scoperta. Come a Cana di Galilea hanno dovuto indagare per scoprire che all’origine della sovrabbondanza del vino c’era Gesù, in questo Tempo li condurremo a sperimentare la gratitudine per i doni inaspettati". Sono state proposte quindi tre diverse esperienze per approfondire l'esperienza della ricerca, della scoperta e della gratitudine che ne deriva:

· l'ascolto della vita di sant’Agostino.

. la visione di un audiovisivo e la rilettura del proprio vissuto.

. la visita ad un artigiano o a una azienda agricola.

Noi abbiamo scelto di vivere la terza modalità e ci siamo recati presso un'azienda agricola, situata nei pressi della parrocchia. Il titolare dell'azienda, il Signor Mario, ci ha accompagnati a visitare le attività ed ha aiutato i ragazzi a cogliere quanto lavoro è nascosto (e quante persone ci sono) dietro ad un prodotto finito. Che bello vedere i ragazzi "appassionarsi" a quanto diceva il Signor Mario, a cui hanno fatto un sacco di domande per potersi rendere conto delle fatiche che compie ogni giorno!!!! E che bello sentire il Signor Mario "parlare con entusiasmo" del suo lavoro e descrivere la gioia che prova quando nasce un vitellino o quando aiuta una mucca a partorire o quando prepara la miscela - nutrimento per i suoi animali!!! E cosa dire di quando ha raccontato che Vera, la sua figlia più piccola, lo ha aiutato a riconoscere due mucche, che avevano perso il "numero identificativo"!!!! Quanta gioia e quanto amore abbiamo percepito!!! Grazie a Mario ed alla sua famiglia, i ragazzi sono riusciti a comprendere che, nel cuore di ciascuno di noi, ci deve sempre essere  una profonda gratitudine per chi lavora nel segreto per farci avere dei prodotti “rifiniti”, belli e utili. Dire grazie a papà e mamma, alle insegnanti, agli amici, a ...., a chiunque ci aiuta e fa qualcosa per noi, non è solo questione di buona educazione, ma è il segreto della felicità!!! E li abbiamo invitati quindi a  pensare a quelle persone concrete, che silenziosamente li aiutano a rendere più bella la vita, e a prendersi l’impegno di ringraziarle ogni giorno in forma concreta. Il passaggio poi dal ringraziare l'uomo a ringraziare a Dio è stato per loro facilissimo!!! E  poi eccoci alla Messa!!! Al PREFAZIO, la preghiera che  ha lo scopo di aprire tutta la Preghiera Eucaristica2, esprimendo le ragioni per le quali, oggi, si “dice grazie” a Dio; ragioni che a loro volta costituiscono la premessa oggettiva e necessaria per dare fondamento alle richieste che nel prosieguo della preghiera verranno rivolte al Padre". 

Che esperienza colma di meraviglia!!! 


La moltiplicazione dei pani e dei pesci

Quante immagini, quanti disegni nel sussidio che i ragazzi hanno fra le loro mani!!! Sono disegni "alla loro portata", cioè disegni in cui loro si possono riconoscere, non solo perché hanno lo stesso stile di quelli che potrebbero fare loro, ma anche perché si possono riconoscere nei personaggi raffigurati. Se li guardiamo bene, ci sono sempre bambini e ragazzi che seguono Gesù, ora assistendo agli eventi straordinari che Gesù compie, ora partecipandovi attivamente. E la loro presenza , fonte sempre di stupore, è tutt'altro che secondaria!!! Grazie a loro, i ragazzi possono riconoscersi nel loro cammino e "sentire" che Gesù è loro vicino, che con loro può compiere cose straordinarie!!!

Ed allora, perché non dare un nome a questi ragazzi? Perché non presentare la loro "storia"?  Perché non raccontare ai nostri ragazzi la storia dei "ragazzi" del Vangelo? Ce ne sono di bellissime, ma possiamo anche inventarle noi, magari anche insieme ai nostri cari ragazzi!!! E poi, dopo la narrazione, perché non proporre attività o giochi che riprendano quanto narrato? Magari, mentre i genitori fanno il loro incontro!!!

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ELEAZAR, IL RAGAZZO DEI CINQUE PANI E DUE PESCI
Racconto sul ragazzo dei cinque pani e due pesci, presente alla moltiplicazione dei pani e dei pesci
ELEAZAR IL RAGAZZO DEI CINQUE PANI E DUE
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LA CESTA DI MOSES
Racconto sul ragazzo dei cinque pani e due pesci, presente alla moltiplicazione dei pani e dei pesci
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I miei cinque pani e due pesci

Ecco una simpatica attività che può essere proposta ai ragazzi, dopo aver narrato la storia di Eleazar o di Moses o di ..... Preparare, per ogni ragazzo, un foglio, formato A3 o A4, come si preferisce, e da un lato scrivere "Anch'io, Gesù, voglio donarti i miei pani e i miei pesci" e dall'altro "Eccoli ....". I ragazzi potranno utilizzare i materiali e le tecniche che preferiranno per completare i due riquadri (tempere, pennarelli, pannolenci, carta adesiva argentata e dorata, carta crespa, carta da mosaico, .... Si può utilizzare anche la farina di mais, che può essere incollata sul pane, una volta colorato. 

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ANCH'IO, GESU', VOGLIO DONARTI I MIEI PANI E I MIEI PESCI
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ANCH'IO, GESU', VOGLIO DONARTI I MIEI PANI E I MIEI PESCI
Immagine da stampare sul foglio in formato A3
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Altra esperienza bellissima è quella di fare il pane con i ragazzi, coinvolgendo qualcuno che sia capace di fare il pane e sempre che in oratorio ci sia un forno. Dopo aver completato i disegni, i ragazzi si mettono all'opera e preparano il pane!!! Il composto dovrà già essere stato preparato in precedenza, perché altrimenti sarebbe necessario attendere il tempo per farlo lievitare e si rischierebbe di non poterlo cuocere in tempo per poterglielo dare da portare a casa. Il divertimento è assicurato!!!!


La "Peregrinatio" dell'Icona pellegrina

Dice la Diocesi: proponiamo di "creare uno spazio e un tempo di preghiera familiare per attendere e preparare la prima Comunione, per pregare per i propri amici e sperimentare come l’incontro con Gesù sia in grado di radunare e unire i membri della famiglia. A questo scopo, un’icona passerà di casa in casa, come pellegrina, invitando tutti alla preghiera".
Come non accogliere questo meraviglioso invito ed organizzare la "peregrinatio" dell'Icona pellegrina? Detto, fatto: abbiamo preparato tutto il materiale con molta cura: abbiamo chiesto ad un papà dell'oratorio di confezionare le icone pellegrine (il numero per ogni parrocchia della Comunità Pastorale varia, a seconda del numero dei ragazzi dei singoli gruppi), abbiamo stampato i libretti delle preghiere, già predisposti dalla Diocesi (il testo si trova nel materiale online) ed acquistato, per ogni icona, un "quaderno - ricordo", in cui le famiglie potranno lasciare, se lo vorranno, un disegno, una preghiera,  un pensiero dell'esperienza vissuta. Dopo aver fatto pervenire alle famiglie la lettera per i genitori, in cui è spiegata la proposta ed il valore dell'impegno nella preghiera, ed aver stilato il "calendario delle visite nelle famiglie delle Icone pellegrine", eccoci a pensare a come dare inizio al loro pellegrinare. Per dare ancora una volta visibilità, nella Comunità, al cammino del gruppo, abbiamo preparato una micro - celebrazione, da vivere durante la Messa domenicale, e precisamente dopo la Comunione. Il sacerdote celebrante ha benedetto le icone e le ha poi consegnate alle famiglie che, per prime, inizieranno questa esperienza di preghiera familiare. Nelle parrocchie della Comunità Pastorale in cui vi è un cammino condiviso con i genitori, la consegna, dalle mani di una famiglia a quelle di un'altra, avverrà sempre durante la messa domenicale, mentre laddove questa condivisione non c'è, il passaggio da una famiglia all'altra sarà fatto durante gli incontri di catechismo.

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INTRODUZIONE ALLA MICRO - CELEBRAZIONE DELLA "BENEDIZIONE E CONSEGNA DELL'ICONA PELLEGRINA"
Testo da leggersi prima della benedizione e consegna dell'icona pellegrina, come spiegazione alla Comunità dell'iniziativa
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PREGHIERA DI BENEDIZIONE DELL'ICONA PELLEGRINA
Preghiera da farsi, a cura del Celebrante, dopo la Comunione, per benedire l'Icona pellegrina
PREGHIERA DI BENEDIZIONE DELL'ICONA PELL
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