RITIRO D'AVVENTO 2019

2^, 3^ e 5^ elementare

Gruppi di 3^ elementare

Nella tappa 2, tempi 4, 5 e 6 del sussidio "Con Te discepoli" (2^ anno di catechismo), ci viene chiesto di presentare la figura di Maria, la fanciulla scelta da Dio per diventare la Mamma di suo Figlio. Una straordinaria tavola, realizzata da Silvia Gastaldi - la si trova alle pagg. 24 e 25 del sussidio - accompagna la narrazione, che aiuta i bambini ad entrare nel racconto dell'Annunciazione dell'Angelo a Maria. 

 

Ecco il dialogo suggerito dalla Diocesi nel materiale online per narrare la vicenda:


Sapete, bambini, a quanti anni ci si sposava ai tempi di Gesù? Normalmente una ragazza si sposava all’età di dodici o tredici anni, lo sapevate? I ragazzi invece arrivavano al matrimonio all’età di diciotto o al massimo vent’anni. Beh, stiamo per ascoltare il racconto di quella volta in cui un angelo si avvicinò ad una ragazza di dodici-tredici anni per portarle un annuncio meraviglioso e potente…

 

"Siamo nel sesto mese della straordinaria gravidanza dell’anziana Elisabetta. La sua sterilità è stata fecondata per volontà di Dio. L’amore di Zaccaria l’ha resa madre e il bimbo che porta in grembo ha a che fare con il mistero di Dio: così ha annunciato l’angelo a Zaccaria, nella solennissima cornice del tempio di Gerusalemme, durante la liturgia della sera. Maria invece non è al Tempio, è in casa. A Nazareth le case sono in genere nicchie profonde, scavate nella roccia della collina. Niente di solenne, umiltà raccolta sotto terra.


Al tempo di Gesù i Galilei sono guardati dai Giudei di Gerusalemme e dintorni con un certo sospetto. Sono considerati delle teste calde, bizzosi e inaffidabili. E soprattutto poco ortodossi, sospettati di essere troppo vicini ai pagani per non esserne contaminati (per questo si parla di “Galilea delle genti”, cioè di una terra dei pagani, dei non ebrei!).

 

L’angelo è inviato da Dio proprio in Galilea. Come mai? Proprio tra quelli guardati con sospetto dalle autorità del Tempio di Gerusalemme…

In Galilea ci sono alcune città importanti, ma l’angelo raggiunge un villaggio di nessuna importanza: Nazareth, sconosciuta all’Antico Testamento e ai grandi storici ebrei del I secolo. Non è certo un teatro grandioso e solenne come il Tempio di Gerusalemme… Dobbiamo allora
aspettarci che l’annuncio dell’angelo sarà meno importante di quello portato a Zaccaria… “Chissà, bambini, forse per saperlo bisogna che continuiamo a leggere…”

 

L’angelo saluta Maria in un modo particolare: invitandola a gioire: “Rallegrati, tu che sei stata riempita dalla grazia di Dio, dal suo amore gratuito ed efficace…”. È solo un saluto (“ciao”, “buongiorno”, “salve” …) o è qualcosa di più? È in realtà un invito alla gioia perché Maria è piena
della grazia di Dio… cioè Dio le vuole molto bene… Che cosa succede quando una persona si sente dire: “Io ti voglio molto bene, fino a riempirti del mio amore?”.

E poi: “Il Signore è con te”. Nell’Antico Testamento, quando un angelo saluta qualcuno con queste parole, di solito è perché gli sta affidando una missione o un compito importante da parte di Dio (ad esempio nel libro dei Giudici, al capitolo 6: la missione, affidata a Gedeone, di liberare il popolo di Israele dalle mani dei prepotenti Madianiti). Dunque anche Maria sta ricevendo un compito, una
missione? Di quale missione si tratterà?

Lo si scoprirà a poco a poco… Il suo compito, la sua missione, è diventare la madre del Messia! Maria rimane sconvolta, non tanto dal fatto che un angelo le si rivolga, quanto dalle sue parole: “Che cosa devo affrontare, quale missione Dio mi affida?”.

 

L’angelo le parla di un figlio, di un destino glorioso di questo bimbo, della sua identità di “figlio dell’Altissimo” e di un Regno destinato a permanere, a differenza di tutti gli altri regni di questo mondo. Sarà re, discendente del re Davide, ma evidentemente sarà molto più grande di lui, perché il regno di Davide ha avuto fine, eccome!

 

Maria ha bisogno di capire come tutto questo potrà avvenire, dato che con Giuseppe non le è ancora concesso di vivere… I due sposi sono ancora nella fase (un anno circa) in cui non condividono la stessa abitazione. Il rito matrimoniale ebraico in effetti prevede la scansione
seguente: fidanzamento ufficiale, equivalente al matrimonio, poi un anno di distanza tra i due, in seguito la processione di ingresso della sposa nella casa dello sposo e l’inizio della loro vita insieme. Maria sta vivendo ancora l’anno della distanza da Giuseppe: come potrà concepire e portare in grembo un bimbo?

 

È così che si viene a sapere che la maternità di Elisabetta è straordinaria, sì, ma non tanto quanto quella di Maria. Il bimbo di Maria sarà tanto più grande di quello di Elisabetta, perché nato dal respiro amorevole di Dio e non dall’amore di un uomo.

 

Che cosa farà Maria? Accoglierà il dono di questo bimbo, oppure si chiuderà a questa proposta? Ci vuole coraggio per dire di sì… Maria potrebbe essere accusata di aver fatto qualcosa di vergognoso… non dovrebbe rimanere incinta in questo anno di separazione da Giuseppe… che cosa farà la giovane?

È importante, attraverso queste ultime domande, far emergere nei bimbi la consapevolezza di ciò che comporta la scelta di Maria: la sua eventuale adesione alla proposta di Dio, la sua eventuale scelta di accogliere come sua la missione che Dio le affida avranno delle conseguenze non da poco… Il villaggio è piccolo, la gente mormora: come la guarderà la gente, quando la sua gravidanza comincerà a diventare evidente? Come si sentirà Maria, se tutti la prenderanno in giro o la tratteranno male? Come si sta, quando ci si sente soli e presi in giro?

 

A questo punto sarà più facile per i bimbi accogliere con ammirazione e gratitudine la decisione di Maria di fidarsi di Dio e di farsi carico del compito che Lui le affida. Il coraggio di Maria è la porta d’ingresso della gioia di Dio nel mondo, anche per noi, ancora oggi … "

 

 

Ma - ci siamo dette - come far comprendere ai bambini chi era davvero Maria? Quali pensieri e quali desideri c'erano nel suo cuore? E come far scendere nella vita di questi bambini il grandissimo valore del sì da lei detto a Dio? Quale mamma cercherebbe oggi Dio per suo Figlio?

Abbiamo quindi pensato di organizzare, durante il ritiro di Avvento, una messa in scena di un racconto di Bruno Ferrero, intitolato  "Il compito di Gabriele". (Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani - Cavaria, Oggiona, Premezzo e Santo Stefano - 2019)

 

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CERCASI MAMMA PER GESU'
Testo per la drammatizzazione con spunti di riflessione
IL COMPITO DI GABRIELE.pdf
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Ecco un breve pensiero di una catechista

L'esperienza che ho vissuto oggi, insieme alle mie compagne di cammino, è stata davvero straordinaria!!! Non è facile per me narrare, così come ci chiede la Diocesi, ma la proposta è talmente stimolante che, senza accorgermi, mi immergo nella bellezza dei dialoghi, delle scene, dei personaggi e mi lascio talmente coinvolgere che partecipo alla storia, come se fosse una pagina interattiva, come oggi troviamo sui testi scolastici in 3D!!!!

E che dire dei bambini: sono rimasti a guardarci, mentre eravamo in scena, mostrando interesse e stupore, tanto  che uno di loro ha detto: "Ma come è possibile che Gesù, che è vissuto tanto tempo fa, riviva nella storia di oggi?" (Patrizia - Oggiona)


RITIRO DI AVVENTO 2018

2^, 3^ e 5^ elementare

Il periodo di Avvento si avvicina e il Don ha messo in calendario il ritiro dei gruppi di 2^, 3^ e 5^ elementare (non ci sono quelli di 4^ perché impegnati nel ritiro in preparazione alla celebrazione della festa del perdono) il 18 novembre, prima domenica di Avvento. Il brano del Vangelo di Luca - cap. 21, 5 - 28, che verrà proclamato durante la messa - "Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: <<Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta ...….>>" , non è davvero di facile comprensione!!!

La tentazione, fortissima, è di "sgancirci" dal Vangelo e di programmare una riflessione sul Natale, magari "scopiazzando" qua e là da qualche sito in internet, perché, facendo diversamente, rischieremmo di proporre qualcosa di troppo difficile - soprattutto per i bambini di 2^ elementare, che hanno appena iniziato il loro cammino - andando incontro ad un fallimento quasi sicuro!!! Che fare?

 

Ma, ci siamo dette, perché rinunciare a proporre un'animazione  solo perché il brano di Vangelo che verrà letto è difficile? Perché non proviamo a mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti in sede di formazione sul nuovo percorso di iniziazione cristiana e "costruiamo" noi una drammatizzazione - sulla scia di quelle preparate dalla Diocesi ed inserite nel materiale online e che tanto piacciono ai bambini?

 

Detto, fatto!!!! (Comunità Pastorale "Maria Aiuto dei Cristiani" - COPS - Cavaria, Oggiona, Premezzo e Santo Stefano - 2018)

 

Ecco il testo per la drammatizzazione

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TESTO PER LA DRAMMATIZZAZIONE
"Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta ...…"
RITIRO DI AVVENTO 2018 testo.pdf
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Ecco il power point con le immagini che hanno accompagnato la drammatizzazione

Ed ecco come abbiamo preparato l'animazione

- Per la drammatizzazione, abbiamo coinvolto tre persone della nostra Comunità Pastorale, che molto volentieri si sono "messe a servizio" dei più piccoli.

 

- Per la proiezione delle immagini del tempio di Gerusalemme, abbiamo predisposto un telone, ai cui lati abbiamo costruito un muro di scatole di cartone. Su di esso, mentre gli attori recitavano, abbiamo attaccato strisce di cartone con le parole, che a mano a mano venivano pronunciate dai Sommi Sacerdoti e che nel testo della drammatizzazione sono evidenziate in rosso (sono le parole che, nel dialogo, rappresentano più la gloria e la potenza dell'uomo che non quella di Dio).

 

Una volta terminata la drammatizzazione, ecco come abbiamo proseguito nell'animazione, coinvolgendo il più possibile i bambini.

 

Voce guida : Allora, bambini/ragazzi, avete sentito che cosa ha detto la donna ebrea? ….. E che cosa le hanno risposto i due Sommi Sacerdoti? ….. Ma, chi ha ragione, secondo Voi? Gesù o i Dottori della legge? … Sapete  che i Sommi Sacerdoti erano quelli che studiavano le cose di Dio e sapevano tutto? Che cosa hanno detto? …. Possibile che si siano sbagliati? ..... Possibile che davvero quel meraviglioso tempio sarebbe crollato? …. Forse che a Dio non piace un tempio così ricco ed appariscente? …. Forse che davvero ciò che importa a Gesù è che tutto ciò che abbiamo e facciamo sia accompagnato dal cuore? 

Possiamo fare così: facciamo una verifica, proprio come fate quando siete a scuola: Abbiamo un problema, dobbiamo risolverlo!!! Allora, come prima cosa, proviamo a “verificare” se ciò che hanno detto i Sommi Sacerdoti” è vero!!! Facciamo una verifica però ai giorni nostri: divisi per gruppi di catechesi, andiamo alla ricerca delle cose che, secondo quello che ci è stato suggerito dai Sommi Sacerdoti, oggi sono importanti, perché sono le cose che contano nel mondo perché ci fanno apparire grandi e potenti davanti agli altri, ma che, forse, non piacciono tanto a Gesù!!! Possiamo cercarle sui giornali, possiamo disegnarle, possiamo anche solo scriverle, come più preferite!!! A mano a mano che le troverete, verrete ad incollarle sul "muro" del tempio, sopra a quelle che ci hanno suggerito i Sommi Sacerdoti e che già abbiamo incollato.  Poi ci ritroveremo qui.

-      Al termine dell’attività di ricerca delle cose negative/appariscenti dei giorni nostri, svolte nei gruppi di catechesi, i bambini/ragazzi sono tornati nel luogo dove avevano assistito alla drammatizzazione. Una catechista ha letto il seguente trafiletto: "Nel 66 dopo ebbe Cristo iniziò una ribellione ebraica contro Roma, che culminò con la completa devastazione del tempio da parte dell'imperatore Tito il 10 agosto del 70 dopo Cristo". 

 

-      A questo punto, i bambini/ragazzi sono stati invitati a distruggere il tempio - così come avevano fatto i Romani  - lanciando contro il muro di scatoloni delle palline di plastica/polistirolo.

 

-   I bambini sono poi stati invitati a tornare ancora per un momento al proprio posto. Poi una catechista ha detto:  "Allora, bambini/ragazzi, aveva ragione Gesù!!!! Il tempio è stato davvero distrutto!!!!  I Sommi Sacerdoti erano in errore!!! Allora, davvero, le cose appariscenti, le ricchezze e tutto ciò che facciamo e possediamo non valgono nulla se non sono accompagnate da un cuore che ama, proprio come quello di Gesù!!! Ecco perché il muro è crollato!!!

     Vogliamo impegnarci a trovare le ”cose belle e buone” che piacciono a Gesù e che sono davvero quelle importanti? 

     Vogliamo provare a costruire un muro davvero indistruttibile?

     Nel pomeriggio, dopo il pranzo ed il gioco, ci tufferemo in questa impresa!!! Sicuramente troveremo il vero tesoro!!!!

 

Ed ecco il muro dell'Amore, del bene, della pace, del ….

Nel pomeriggio, dopo un simpatico e gioioso pranzo al sacco e giochi a stand organizzati da un gruppo di animatori allegri e coinvolgenti, eccoci di nuovo divisi in gruppi di catechesi, alla ricerca del "bene", di tutto ciò che piace a Gesù e che rende davvero "felici"!!! Abbiamo messo a disposizione dei bambini/ragazzi fogli da disegno, pennarelli, colori, matite, forbici, giornali, riviste ed ognuno è andato alla ricerca dell'Amore!!! Quanti disegni, quante parole ed immagini ritagliate dai giornali ed attaccate su fogli colorati, proprio per esprimere la gioia di quanto stavano facendo!!! E poi, tutti ad attaccare quanto realizzato sugli scatoloni di cartone che, prima di pranzo, avevano fatto crollare!!! 

… Un muro "incrollabile ed indistruttibile" …. perché sorretto e fondato su Gesù ...

Per disegnare il volto di Gesù, lo stesso che i bambini/ragazzi vedono sul catechismo, abbiamo chiesto aiuto ad una persona della Comunità Pastorale, che possiede due grandi talenti: il primo, sa disegnare molto bene!!!! Il secondo, si mette volentieri a servizio della Comunità Pastorale!!!!

 

Quando ci sono persone come lei e come i tre attori, si possono fare grandi cose!!!!

Ecco poi che cosa abbiamo fatto : sul telone, che durante la mattinata avevamo utilizzato per la proiezione, nel pomeriggio abbiamo realizzato la figura di Gesù. Non poteva certo mancare la veste rossa, con cui sempre Lui, nel catechismo, è vestito!!!!   Tutt'intorno alla sua figura, sono stati depositati gli scatoloni preparati dai bambini/ragazzi, in modo da formare un muro, il "muro della bontà e dell'amore", il muro che non crollerà e resisterà nel tempo, perché fondato su Gesù!!! Un muro fatto sì di cartone, ma soprattutto di noi, pietre vive!!!